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#tracheostomia 2: comunicare dopo una tracheostomia.

16.03.2020

La nostra rivista scientifica #tracheostomia giunge oggi alla sua seconda edizione. Cosa comporta la riabilitazione della comunicazione a seguito di una tracheostomia? Vi siete già posti questa domanda? Facciamo luce sull’argomento.

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Il presupposto fondamentale per la comunicazione verbale è un apparato vocale e fonatorio funzionante. Sono due i campi funzionali responsabili della produzione e dell’articolazione della voce: la produzione del suono fondamentale nella laringe, presupposto della fonazione, e il successivo inserimento di un «risuonatore» con funzione di filtro per l’elaborazione articolatoria del suono laringale primario.

Dal punto di vista funzionale, la produzione della voce e dell’eloquio si classifica nei seguenti campi funzionali:

  • Sistema di camere d’aria dei polmoni (respirazione) come fonte di energia aerodinamica
  • Vibrazione delle corde vocali, finalizzata alla produzione del tono e del suono primario, nonché sorgente del segnale acustico
  • Area di sostegno che funge da «risuonatore», con sovraformazione e filtraggio del segnale sonoro per la produzione del suono vocale complesso
  • Movimenti vocali in senso stretto, per l’articolazione come modificazione
  • Gestione e coordinazione di questi campi attraverso il sistema nervoso centrale

Da questi campi funzionali si evince che, nell’ambito della riabilitazione vocale di un paziente tracheostomizzato, oltre l’attenzione alla capacità funzionale dei nervi cranici come presupposto per un decorso motorio articolatorio e inoltre per il funzionamento dei centri motori e sensibili dell’eloquio, è necessario considerare gli aspetti della pianificazione e della comprensione dell’eloquio.

Ai fini della valutazione di un paziente è necessario considerare, all’inizio della riabilitazione vocale, alcuni aspetti:

  • In che misura il paziente è già in grado di comunicare?
  • Quali mezzi comunicativi alternativi (non verbali/verbali) sono già in utilizzo?
  • In che misura il paziente è cosciente?
  • Quali sono le condizioni dei presupposti motori e centrali della comunicazione?
  • Qual era l’indicazione per la tracheostomia?
  • Quali condizioni concomitanti insorgono?

Parlando di opzioni comunicative, distinguiamo tra modalità comunicative non verbali e verbali. All’inizio della riabilitazione, è possibile formulare risposte affermative e negative e utilizzare la lingua dei segni e quella scritta. In presenza di ulteriori deficit neurologici dell’eloquio e di compromissione articolatoria, è oggi possibile avvalersi di varie opzioni in campo riabilitativo:

  • Alfabetieri e tavole illustrate
  • Lavagna per la comunicazione
  • Ausili elettronici per la comunicazione
  • E-Tran-Frame

Nella maggior parte dei casi, l’obiettivo della riabilitazione vocale consiste nel ripristino della naturale capacità di produzione della voce.

 

Parte 1 della rivista scientifica #tracheostomia.

 

Fonte (in tedesco): Tracheotomie und Tracheostomaversorgung, Berit Schneider-Stickler und Peter Kress

 

16.03.2020

 

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