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Rivista scientifica #ferita: fattori e complicazioni nella guarigione delle ferite

16.09.2019

Dopo un’operazione ben riuscita i pazienti sentono sollievo. La guarigione delle ferite, tuttavia, non va sottovalutata. Fattori legati al paziente o alla ferita possono rallentare e influenzare negativamente il processo di guarigione. Nel peggiore dei casi, le complicazioni possono portare a danni permanenti a livello vascolare, nervoso, tendineo, muscolare e osseo.

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Quali fattori influenzano negativamente la guarigione delle ferite?

Fattori legati al paziente

L’età | Più il paziente è vecchio, più lento sarà il processo di guarigione. La diminuzione dello spessore della pelle, delle cellule del tessuto connettivo e delle ghiandole sebacee riduce la resistenza, la funzione protettiva e le difese immunitarie della pelle.

Nutrizione | Un’alimentazione povera di proteine, vitamine ed oligoelementi inibisce la guarigione.

Stato immunitario | I pazienti immunodeficienti come i pazienti affetti da tumore, malnutriti o tossicodipendenti sono maggiormente suscettibili a infezioni e disturbi del processo di guarigione.

Condizioni concomitanti | Diabete mellito, malattie del tessuto connettivo, danni epatici o complicazioni post-operatorie come la trombosi possono avere un effetto negativo sulla guarigione.

Farmaci | Certi componenti farmacologici somministrati sistematicamente inibiscono il processo di guarigione delle ferite. Tuttavia non sempre è possibile sospenderne il consumo. In questi casi va valutato il rapporto rischi/benefici.

Radioterapia | Durante una radioterapia per il trattamento di un tumore, il danneggiamento di tessuti sani è inevitabile. Derma e ipoderma presentano in seguito una peggiore circolazione sanguigna.

Fattori locali

Localizzazione e circolazione locale | La circolazione sanguigna locale è decisiva per la guarigione delle ferite. Aree ben irrorate di sangue come viso o genitali guariscono più velocemente di quelle meno irrorate come polpacci o piedi. Le ferite della zona anale e genitale sono particolarmente soggette a infezioni. Una cattiva circolazione sanguigna equivale a un apporto carente di sostanze nutritive e ossigeno.

Umidità, temperatura e sollecitazioni meccaniche | Se la cute perilesionale è asciutta, ciò può condurre a morte le cellule. Una ferita dovrebbe poter guarire in ambiente umido. La temperatura della cute perilesionale non dovrebbe essere inferiore alla temperatura corporea del paziente. Le sollecitazioni meccaniche come carichi sbilanciati o una pressione troppo elevata delle bende non solo possono ostacolare il processo di guarigione, ma addirittura originare ferite croniche come le ulcere da decubito.

Medicazione locale delle ferite inadeguata | Misure erronee come il lavaggio della ferita con un liquido dannoso, la scelta di un materiale per medicazione sbagliato o la ripetuta rimozione di materiale per medicazione che rimane incollato alla pelle possono causare grandi complicazioni.

Corpi estranei | Corpi estranei quali tessuti morti, tessuti inorganici o resti di materiale per medicazione compromettono la guarigione delle ferite.

 

Quali complicazioni possono sorgere in fase di guarigione delle ferite?

Infezioni delle ferite | Le infezioni sono la forma più comune e più grave dei disturbi del processo di guarigione. La funzione protettiva più o meno insufficiente della pelle favorisce l’introduzione indesiderata di #microrganismi come batteri, virus, miceti o parassiti.

Sieromi ed ematomi | Accumuli di liquidi nelle cavità possono fornire terreno fertile per la proliferazione di microrganismi e, quindi, causare infezioni.

Problemi nella formazione del tessuto connettivo | La cicatrizzazione può portare a un’eccessiva produzione di tessuto. In alcune aree, come ad esempio le articolazioni, ciò può comprometterne la funzione.

Necrosi dei bordi della ferita | Un’irrorazione insufficiente può causare la morte del tessuto. Le necrosi vanno eliminate.

 

 

Fonte (in tedesco): Wundmanagement – Ein illustrierter Leitfaden für Ärzte und Apotheker, Wiltrud Probst und Anette Vasel-Biergans, Stuttgart, 2010.

16.09.2019

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